Oggi vogliamo presentarti Amnesia Haze, una delle varietà di erba più conosciute e amate in tutto il mondo.
Con il suo sentore generalmente aggrumato e il sapore deciso, Amnesia Haze resta un vero primato.
Grazie alle sue caratteristiche uniche nel 2004 e nel 2012 si è aggiudicata il primo posto in due prestigiosi contest mondiali: 1° posto nella Cannabis Cup 2004, 1° posto nella Sativa Cup 2012.
Scopri il perchè…
La pianta di marijuana Amnesia Haze è geneticamente strutturata per avere un arbusto solido e una produttività consistente.
Sativa per un buon 70%, Indica Afgana per il restante 30%, Amnesia Haze non delude mai, regalando esperienze olfattive dagli aromi floreali e dai sapori decisi, talvolta fruttati.
Il tasso di CBD al suo interno può variare, ma quello di THC resta sempre nei limiti di legge vigenti in Italia, non superando mai lo 0.5%.
Le sue origini genetiche derivano da un incrocio particolare formato da varietà di piante autoctone provenienti dell’Asia e della Giamaica.
Se desideri approfondire, leggi il prossimo paragrafo.
Tornando alle origini…
Diversi studiosi ritengono che la Cannabis sia nata in Asia in tempi molto antichi e che si sia sviluppata in tutto il mondo solo in seguito.
La diffusione mondiale portò presto alla nascita di piante differenti da quella originale che svilupparono caratteristiche uniche, utili per la sopravvivenza in nuovi ambienti.
Queste piante nate lontano dal loro paese d’origine, presero il nome di Autoctone.
A renderle così speciali, fu la loro genetica, che non venne mai incrociata con altre varietà, favorendo così l’utilizzo di queste piante “pure” per processi di ibridazione.
Incrociando le varietà autoctone con altre piante di marijuana, i coltivatori possono aumentare il loro patrimonio genetico, creando tipologie e infondendo proprietà completamente nuove.
Per esempio, la pianta autoctona conosciuta con il nome di Ruderalis, quando venne incrociata con altre specie, tramandò la sua proprietà autofiorente, creando ceppi di marijuana moderni in grado di crescere con più facilità.
Anche di Amnesia Haze, esiste la varietà Autofiorente, che la rende più facile da coltivare.
Nel mondo della coltivazione della cannabis le piante autoctone hanno sviluppato differenze genetiche impressionanti a livello sia qualitativo che quantitativo.
Per esempio, una divisione davvero straordinaria, la possiamo trovare analizzando la genetica che differenzia le piante Autofiorenti da quelle Fotoperiodiche.
A seconda delle loro caratteristiche specifiche, il loro tempo di fioritura e la loro difficoltà di coltivazione cambia in modo significativo.
Infatti, le piante Autofiorenti, in circa 8-12 settimane passano dal seme al raccolto seguendo il ciclo solare e nutrendosi attraverso un mix di terriccio che va tenuto semplicemente umido e ben areato.
Per questo sono più facili da coltivare e più resilienti.
Le resa però è minore rispetto alla variante fotoperiodica. Generalmente, il rendimento massimo di queste piante è di circa 400g/m² indoor.
Le dimensioni che si aggirano tra i 60-100 cm di altezza, seppur nettamente ridotte, danno la possibilità ai coltivatori di poter far crescere molte più piante all’interno di un unico spazio.
Le piante Fotoperiodiche al contrario, impiegano tempi più lunghi per crescere, perché richiedono un cambiamento della luce che non può seguire il naturale ciclo solare.
Gli arbusti sono generalmente più alti e corposi, (se coltivate all’aperto posso arrivare ad un’altezza massima di 3m) perciò necessitano di maggiore manutenzione durante tutto il periodo di potatura.
Le piante a fotoperiodo non hanno solo una resa e una qualità di cannabinoidi maggiore, ma sono anche in grado in alcuni casi, di produrre cime enormi.
Sebbene ciò sia una caratteristica a favore, bisognerà controllare i livelli di umidità in modo da mantenerli stabili ed evitare l’insorgere di muffe durante la fase di fioritura ed essiccazione.
Per questo motivo, le varianti Fotoperiodiche seppur impegnative, sono generalmente preferite dai coltivatori esperti o da chi desidera vivere un’esperienza di coltivazione della cannabis più autentica.
Nella credenza comune, Indica e Sativa sono due termini utilizzati per descrivere gli effetti psicoattivi di una data tipologia di erba.
Per erba Sativa infatti, si intende una specie di marijuana che generalmente ha effetti energizzanti, mentre con il termine Indica si vuole intendere tutto l’opposto, cioè un’erba che dona a chi ne fa uso una sensazione di rilassatezza e tranquillità.
E’ bene sapere che l’origine di questi due termini è in realtà legata alla struttura fisica della pianta e non ai suoi effetti.
Infatti, nessun tipo di marijuana è di per sé solo energizzante o tranquillante, i suoi effetti cambiano a seconda della condizione mentale e fisica del consumatore durante l’utilizzo.
Nel 1785 il biologo francese Jean-Baptiste Lamarck denominò con il termine Indica tutte le piante di marijuana simili a quelle indiane, nate in ambienti miti, con arbusti corti e spessi.
Al contrario con il termine Sativa, indicò le piante che si presentavano alte, slanciate e fibrose, nate in ambienti dal clima caldo e soleggiato.
Ancora oggi però, la convinzione che i termini Indica e Sativa siano riferiti esclusivamente agli effetti dell’erba è ancora piuttosto radicata nel pensiero comune.
La versione legale di Amnesia Haze ha effetti profondamente rilassanti, grazie alla grande varietà di cannabinoidi al suo interno (oltre 60).
I principi attivi di quest’erba sono d’aiuto non solo per chi soffre d’ansia, stress o depressione, ma anche per chi accusa dolori fisici e disturbi cronici come mal di schiena ed emicrania.
Inoltre, diverse ricerche eseguite nel campo della cannabis CBD, hanno dimostrato che questa tipologia di erba, grazie alle sue proprietà analgesiche, è molto utile per chi soffre di malattie come: epilessia, sclerosi e cancro.
Coltivare Amnesia Haze non è una passeggiata, anche se; essendo una varietà in grado di crescere sia Indoor che Outdoor, consigliamo il primo metodo per facilitare il compito.
A differenza della coltivazione Outdoor che espone la pianta a molti rischi, quella Indoor ti permetterà di controllare tutte le condizioni climatiche: dalla temperatura, all’umidità, dalla quantità di luce, a quella dell’aria, presenti all’interno della tua stanza.
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Dal colore verde chiaro, i fiori presentano una buona quantità di resina, rendendo il suo sapore deciso e pungente con il classico retrogusto agrumato.
L’alta percentuale di CBD al suo interno, la rende perfetta per chi desidera vivere attimi di puro rilassamento e spensieratezza.
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La nostra Amnesia Haze CBD è unica perché presenta al suo interno molteplici proprietà benefiche, esaltate grazie ad un metodo di coltivazione innovativo che sta ottenendo risultati strabilianti nel mondo della coltivazione della cannabis.
Stiamo parlando del metodo di coltivazione Greenhouse.
Scoprilo nel paragrafo successivo.
La tecnica di coltivazione Greenhouse è la perfetta sintesi tra coltivazione outdoor e indoor.
Il metodo outdoor è sicuramente il più antico ed economico, ma il suo utilizzo rende più complicato tenere sotto controllo i fattori esterni che potrebbero nuocere alla pianta come: condizioni meteorologiche, batteri e possibili predatori.
In quello indoor invece si può controllare la pianta, ma l’investimento economico sarà sempre nettamente superiore.
La coltivazione in Greenhouse, permette invece, di godere delle caratteristiche migliori di entrambe le tecniche.
Con il termine greenhouse si intende l’utilizzo di una serra, cioè una struttura coperta da una tettoia trasparente che offre non solo una protezione per le piante, ma anche aria, luce e calore del sole.
La greenhouse è un metodo sicuro e semplice che garantisce la crescita di piante di marijuana forti, rigogliose e sane, grazie alla loro lontananza da interprete e parassiti.
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