Charas: perchè è il tipo di hashish più rinomato

Immergiamoci nell’universo dell’hashish concentrandoci su una delle sue gemme più pregiate: il Charas. In questo articolo esploreremo le caratteristiche uniche di questo hashish, i suoi metodi di produzione e le caratteristiche della versione legale, ovvero priva di THC. Un viaggio coinvolgente tra le delizie di una delle varietà di hash più rinomate, ideale per gli appassionati della cannabis light e apprezzato come prodotto di nicchia tra i veri intenditori.

H1: Cos’è il Charas legale e perchè è considerato una delle migliori qualità di fumo
L’origine del termine “charas” è legata alla fusione di due parole indiane, “char” e “ras”, che letteralmente significano “quattro sapori”. Secondo le tradizioni delle comunità del nord dell’India, questo termine rappresenta: Dio, la terra, le piante e l’uomo. Il Charas legale CBD è la variante senza thc che richiama il tradizionale Charas proveniente dalle regioni dell’India e del Pakistan. Estratto manualmente da fiori freschi di cannabis, questo hashish offre un profilo aromatico unico, arricchito da note erbacee particolarmente intense e gradevoli.

Il Charas è da sempre considerato un prodotto di nicchia, soprattutto per la sua tecnica di produzione lunga e delicata, radicata nelle remote regioni dell’India. Ancora oggi, il procedimento di estrazione avviene manualmente alle pendici dell’Himalaya, in particolare nelle zone del Nepal, del Bhutan e del Nord dell’India. La metodologia “classica”, come la setacciatura a secco, non è praticabile a causa dell’umidità elevata: questo fa sì che la lavorazione del charas sia effettuata manualmente con le cime fresche.

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Storia e tradizioni legate al Charas

La storia del Charas ha radici millenarie e ci porta in India, Pakistan e Nepal, dove le infiorescenze di cannabis venivano lavorate a mano. Le regioni chiave di questa pratica antica sono la valle di Parvati e il Kashmir, luoghi simbolici che racchiudono le origini della produzione del Charas.

In queste regioni, l‘hashish è strettamente connesso alla spiritualità e alle pratiche religiose locali. La divinità Shiva è spesso raffigurata nell’atto di fumare un chillum e alcuni riti religiosi includono il consumo di charas come parte integrante delle celebrazioni.

Come si produce il Charas: il processo di estrazione 

Il procedimento di estrazione del Charas è molto antico e risale probabilmente ai primi incontri dei saggi indiani con la pianta di marijuana. Si crede che il metodo di produzione sia connesso ai principi di meditazione dello yoga. A differenza dell’hashish classico, prodotto da infiorescenze precedentemente essicate, nel Charas la lavorazione avviene utilizzando le cime fresche: il raccoglitore le fa delicatamente ruotare tra i palmi delle mani, permettendo ai tricomi di rilasciare la resina che viene successivamente raccolta e condensata in una pallina. Considerando che si tratta di un metodo che coinvolge il contatto continuo delle mani nell’estrazione, è importante detergerle evitando l’uso di saponi o di altre lozioni profumate, poiché potrebbero lasciare residui e alterare l’aroma della resina.

Inoltre, durante l’esecuzione di questa tecnica di sfregamento è importante moderare l’intensità e strofinare le cime tra i palmi delle mani con delicatezza: la pressione eccessiva potrebbe danneggiare la preziosa resina di Charas. Il processo originale è molto lungo, ripetitivo e delicato e prevede un raccoglitore esperto e paziente, essenziale per ottenere un prodotto di altissima qualità. L’intera fase di produzione è delicata e la quantità prodotta è limitata: il velo di resina rimane sottile sulle mani del lavoratore e  questo consente la produzione di soli otto grammi di charas in una giornata tipica.

Differenze tra il Charas e l’Hashish classico

Il Charas Legale può essere facilmente confuso con l’hashish classico  ma presentano differenze sostanziali. Il colore del Charas è quasi nero e la sua consistenza particolare richiede di sbriciolarlo delicatamente con le dita prima dell’uso, senza la necessità di scaldarlo.
Poiché le cime impiegate nella produzione di charas sono ancora vive e fresche, a differenza di quelle essiccate impiegate nella produzione dell’hashish, il risultato è un aroma più intenso e un effetto più delicato rispetto agli estratti di hashish. Il charas è ricco di terpeni dal profilo aromatico deciso grazie alla genetica della cannabis indiana da cui deriva e al metodo di produzione manuale.
La migliore qualità di charas al mondo si trova nel villaggio di Malana, situato nella valle di Kullu in India, nello stato dell’Himachal Pradesh tra le catene montuose dell’Himalaya. Il Charas prodotto qui viene considerato quello di più alta qualità e prende il nome di Crema Malana, caratterizzata da bassi livelli di THC.

Il Charas e la sua versione legale

Il Charas puro e originale, prodotto dai coltivatori locali con infiorescenze di cannabis indiana in villaggi sperduti fra i monti si trova solo in India. Tuttavia, il resto del mondo ha sviluppato tecniche per produrre una versione altrettanto pregiata e tecnicamente meno laboriosa. In Italia, possiamo trovare il Charas legale in versione light, identico alla sua controparte classica ma con livelli bassissimi di THC, rendendolo privo di effetti psicotropi. 

Il Charas legale di Hemp Embassy che rispetta la versione originale e viene prodotto da infiorescenze di primissima qualità, coltivate nel sud italia con un metodo rigoroso che tutt’ora rimane un segreto custodito solo dai nostri growers.

Il Charas Legale CBD si conferma una pietra miliare nel panorama dell’hashish, mantenendo la sua esclusività e affascinando gli intenditori. Sperimentare con il Charas Legale CBD è un viaggio unico verso la raffinatezza e l’autenticità che solo questo prodotto di nicchia può offrire, arricchito dalla sua storia legata all’Himalaya, alle pratiche spirituali millenarie, al procedimento antico di estrazione e alle sfumature di quantità che caratterizzano questo affascinante mondo.